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Casa dolce casa: gli effetti della quarantena

Casa dolce casa..un pensiero che tutti abbiamo espresso almeno una volta nella vita.

Viaggi, week-end fuori porta, serate con gli amici, ma alla fine riaprire la porta di casa ha quel profumo che magari non riesci a decifrare, ma che ti scalda il cuore e ti fa sentire nel tuo posto.

Felicità è una casa con dentro le cose che ami.

Donna in relax nella vasca da bagno a bagno

Da quando è iniziato il lockdown credo non ci sia stato nessuno a non aver fatto una riflessione sul proprio concetto di casa. Magari inconsapevolmente, ma penso che tutti abbiamo messo sotto la lente d’ingrandimento ciò che la casa rappresenta per noi. Per prima cosa averne una sopra la testa. È stata una gran fortuna e, tutto il dolore e le difficoltà del momento, ci hanno insegnato come la gratitudine verso un luogo in cui sentirsi protetti non sia affatto scontata, pensiamoci un secondo…

Casa dolce casa, vediamo ora meglio insieme gli effetti della quarantena:

Effetti della quarantena: casa come luogo fisico e soprattutto come luogo mentale.

Quanti si saranno trovati costretti in una casa che non amano, molti avranno apprezzato spazi e situazioni che prima non sapevano di avere. Come se ci fossimo trovati all’improvviso in una casa degli specchi, sì..tipo quelle che trovi nei luna park, con una visione finalmente lampante di quello che abbiamo intorno e che ci fa stare veramente bene, quello che vogliamo tenere oppure eliminare. Ciò che ci sembrava inutile e che invece ci ha fatto respirare serenità. Quello che abbiamo da sempre considerato utile e che ci è apparso improvvisamente superfluo. In quanti avranno sognato una casa vista mare? Magari anche solo un balcone…

Donna su letto in camera vista mare tra le lenzuola

Valorizzare ciò che abbiamo

Io ci ho dato dentro col terrazzo. Per fortuna ne ho uno abbastanza grande. Complici le belle giornate ho praticamente vissuto lì: colazione, pranzo, cena. E mi sono data al giardinaggio. Ho voluto circondarmi di fiori che potevo guardare sbocciare, semi da veder crescere. Sentendo gli amici mi sono fatta l’idea che questa quarantena avrà sì interrotto i vari campionati sportivi ma di certo non ha tolto la tipica attitudine made in Italy a dividersi in squadre. Team Masterchef, team pollice verde, team divano+serie tv, team Desperate Housewives.. Me ne sfuggono sicuramente altri. Aiutami!

Donna che apparecchia tavolo per colazione sul terrazzo con abito nero

Casa dolce casa: la casa parla di noi

Di chi siamo e di chi vorremmo essere. Non è solo un contenitore casuale di oggetti,  è il riflesso dei nostri desideri, delle nostre necessità, dei nostri progetti. Sì, lo so, non sono necessariamente sempre racchiusi in un posto fisico ma è altrettanto vero che li portiamo sempre con noi, anche senza rendercene conto, e diventano la nostra casa itinerante in ogni posto e situazione.

Ora che siamo super concentrati a riprenderci il nostro spazio vitale all’aperto, a cui abbiamo dovuto rinunciare per così tanto tempo, avremo sicuramente meno voglia di stare in casa. Però sono sicura che, quando lo faremo, ci godremo quei momenti con uno spirito nuovo. E qui entra in campo il mio amato homewear, l’abbigliamento da casa, quello che dice tanto di noi anche se non ci penseremmo mai.

In negozio ho imparato a farmi un’idea chiara di chi ho di fronte anche in base alle scelte sui look casalinghi. Chi ama stare comodo, chi essere sexy, chi non ha la minima intenzione di pensare ad un look per casa come a qualcosa a cui dare importanza. In linea di massima però tutti siamo accomunati da un’esigenza, sentirci a nostro agio e noi stessi. Relax e comodità sono le parole chiave.

Casa è anche questo: prenderci cura di noi e sentirci liberi di vestire veramente i nostri panni. Comunque vada e, qualsiasi cosa accada intorno, l’amore verso noi stessi resta sempre la casa più preziosa ed importante in cui abitare.

Donna seduta sulla spiaggia in riva al mare che guarda l'orizzonte

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